Salviamo i libri con il Banco culturale!
per la raccolta e la distribuzione di libri destinati al macero
Nella notte di Capodanno, ma anche in tanti momenti dell'anno si cerca di fare spazio e di mettere ordine nelle case. Le cose da buttare sono tante e di vario genere. Dalla carta, ai vestiti, a vecchi mobili, etc. Da ciò il grande affanno per preparare sacchi e contenitori da collocare fuori dalla porta perché qualcuno passerà a prenderli.Ma tuttavia c'è anche un altro aspetto, il rischio dello spreco di una vera e propria risorsa su cui va richiamata l'attenzione di tutti: infatti, tra le cianfrusaglie e le cose da buttare ci sono molte volte, forse troppe volte, libri, pubblicazioni, documenti spesso importanti, rari.
Perché si buttano i libri?
Perché, qualora si determini la necessità di disfarsi della biblioteca di famiglia, destinare i libri e le carte alla dispersione e quasi sicuramente al macero? Non si può fare nulla per salvare e valorizzare una tale importante risorsa? La prima proposta che ci viene da fare a tutte le famiglie che diverse volte all'anno si trovano nella necessità di "fare spazio in caso" è quella di non buttare i libri, ma destinarli alle biblioteche sia pubbliche che di associazioni e di organismi culturali di carattere volontario.Non bisogna dimenticare che spesso vi sono piccole biblioteche di piccoli comuni, anche nella nostra regione, che potrebbero selezionare tra la grande quantità di libri destinati alla distruzione utili testi da destinare alle proprie collezioni, a favore dei loro lettori ; inoltre ci sono iniziative volontarie che potrebbero far giungere i libri in eccedenza presso alcune famiglie ad altre famiglie che invece ancora non si possono permettere il lusso di comprarne, al di là dei libri di scuola (e i maestri e gli insegnanti sanno che non sono poche !).
Se si raccolgono i medicinali in eccesso da inviare a chi ne ha bisogno, la stessa cosa non potrebbe avvenire per i libri ? Noi, come cooperativa culturale che gestisce una biblioteca popolare ultracentenaria, vogliamo fare non solo appelli, ma dare anche il nostro contributo fattivo.
Come ? Costituendo un Banco culturale a cui tutti coloro che hanno libri in eccesso, invece di buttarli, possono consegnarli per destinarli alle biblioteche ed alle associazioni culturali che ne hanno necessità, dentro e fuori la nostra regione.